Cerchi un osteopata a Palermo?
Da circa un ventennio l’osteopatia rappresenta in Italia un approccio terapeutico manuale a svariati problemi e disfunzioni che interessano tutte le fasce d’età e soggetti.
All’interno dello Studio Alagna si trovano osteopati a Palermo in grado di gestire soggetti che presentano diverse problematiche. Professionisti dediti alla professione e all’aggiornamento continuo, rivolto all’acquisizione e al perfezionamento di nuove strategie di trattamento sempre più efficaci.
COSA CURA L’OSTEOPATA
All’interno di uno studio di osteopatia gravitano persone con diverse problematiche al Sistema Muscolo-Scheletrico, con prevalenza di disordini al tratto cervicale e lombare (sia traumatici che non) di diversa durata e intensità, con insorgenza in diversi momenti della giornata. La casistica varia quando si affrontano situazioni che riguardano il mal di testa muscolo-tensivo e/o da mala-occlusione, che potrebbe creare anche capogiri o acufeni. L’equilibrio posturale, però, potrebbe essere messo in disordine da una alterazione delle pressioni a livello diaframmatico, modificando il corretto movimento delle viscere, dando come conseguenza indiretta, problematiche a livello digestivo (gastrite, colite, ecc…). Risulta interessante, e a scopo preventivo, il campo di applicazione dell’Osteopatia anche in ambito gestazionale (donne in gravidanza) e neonatale/pediatrico, per cui potrebbero capitare gestanti con problematiche respiratorie (affanno) o di pesantezza agli arti inferiori o di fastidi alla schiena. O bambini con plagiocefalia posizionale (testa piatta), difficoltà di suzione, rigurgiti, insonnia, stipsi… Lo sportivo (agonista e non) può trarre vantaggio dal trattamento osteopatico, sia a scopo preventivo che di recupero da un infortunio (magari in collaborazione con altri professionisti del campo sanitario). Infine, il riequilibrio delle persone anziane risulta essenziale per il miglioramento della vita quotidiana e il risparmio energetico.
TRATTAMENTI E TECNICHE DI OSTEOPATIA
Il trattamento osteopatico, a seconda del tipo di motivo di consulto, può avere una durata che va dai 30 ai 45 minuti. Se si tratta di una prima seduta uno spazio va dato all’anamnesi e ai test di Diagnosi differenziale (per discriminare, se di pertinenza osteopatica o meno), e, una volta stabilita l’idoneità al trattamento, si procede ai test osteopatici per capire quali strutture sono deficitarie al movimento e quindi causa di disordini che portano a lamentare dei fastidi.
La panoramica delle tecniche osteopatiche è vasta, e da questo si capisce la complessità della disciplina, in quanto l’osteopata cerca di capire quali sono stati i disordini che hanno portato al malessere della persona. Per cui si utilizzerà una manipolazione personalizzata, a seconda della reattività del soggetto. Pertanto si avranno tecniche mirate al miglioramento della mobilità delle articolazioni, tecniche basate sul miglioramento della contrazione muscolare o dei tessuti che collegano le varie parti del corpo, fino ad arrivare, a seconda della necessità, alla mobilizzazione dei tessuti che avvolgono le viscere, o al drenaggio fluidico (sangue venoso o linfa). Una importanza particolare è data alla relazione tra sistema craniale e osso sacro, entrambi collegati dal midollo spinale. Se vuoi prenotare un appuntamento con un nostro osteopata a Palermo compila il form oppure contattaci.
Paziente E. C., uomo, 35 anni
In anamnesi riferisce come motivo di consulto un dolore alla spalla dx che lo affligge da diversi mesi, lo associa a degli esercizi errati fatti in palestra con i pesi.
Eseguo i test di diagnosi differenziale per capire subito se il paziente è di mia pertinenza oppure è più giusto inviarlo ad uno specialista della spalla, i test risultano essere tutti negativi quindi posso procedere.
Dai test osteopatici si evince che il paziente rientra in un modello psico-comportamentale, il paziente presenta il diaframma in restrizione di mobilità in inspiro alto, i muscoli masticatori contratti come da bruxismo notturno, la fascia cervicale media e profonda in tensione tanto da portare in disfunzione tutta la spalla dx creando una cattiva biomeccanica, motivo per il quale durante gli sforzi in palestra si fa male. Presenta anche c2-c3 in restrizione di mobilità sicuramente per i rapporti con il diaframma attraverso il nervo frenico.
In prima seduta normalizzo il diaframma con una tecnica di svolgimento fasciale ed il tendine centrale, tratto la fascia cervicale media e profonda e libero le vertebre cervicali con una tecnica HVLA.
Alla fine della seduta si rivalutano le disfunzioni trovate durante i test e si programma la seconda seduta a distanza di 1 settimana.
Paziente T. D., donna, 32 anni
In anamnesi riferisce, come motivo di consulto, fastidio lato destro dell’articolazione sacro/iliaca, da una settimana, a seguito di uno sforzo in fase di spinta. Lamenta il fastidio dalla posizione seduta a quella in piedi e i movimenti di flessione o piegamento della colonna vertebrale poco fluidi
I test effettuati non hanno evidenziato disturbi neurologici né limitazioni funzionali anomali. Pertanto si procede ad effettuare i test osteopatici, dove si mettono in evidenza disordini di tipo ascendente agli arti inferiori, che probabilmente hanno caratterizzato un disordine posturale poco compensato che ha favorito l’episodio accidentale. Inoltre è stata trovata una disfunzione a livello dell’osso sacro in relazione al bacino
In prima seduta si effettua una tecnica di mobilizzazione alla caviglia sx, e un lavoro di detensionamento muscolare sulla catena ascendente (muscoli della gamba e della coscia), che ha mantenuto la disfunzione, e alla fine ina tecnica ad impulso, di liberazione, sull’osso sacro che evidenzia un miglioramento istantaneo. A distanza di una settimana viene effettuato una seconda seduta che mette in risalto un equilibrio posturale migliore. Si eseguono pertanto delle tecniche di riequilibrio della meccanica del passo (utili per la camminata) e una liberazione dell’articolazione dorso lombare per armonissare il rapporto tra torace e zona lombare.
A distanza di una settimana, telefonicamente, la sig.ra ha riferito un netto miglioramento.
COSA È, E COSA FA L’OSTEOPATIA
L’Osteopatia è nata alla fine dell’Ottocento con l’apertura della prima scuola negli Stati Uniti, per approdare in Italia circa quarant’anni fa. I criteri di valutazione sono esclusivamente manuali, con test di mobilità che vanno alla ricerca di aree disfunzionali presenti sul Sistema Muscolo-Scheletrico (non associate necessariamente a patologie o sintomi specifici). Nel gennaio 2018 è stata individuata come professione sanitaria nel ddl Lorenzin, e di recente si è parlato di un ruolo di primo piano nell’ambito della “Prevenzione” delle patologie che riguardano il Sistema Muscolo-Scheletrico, Ostetrico-Ginecologico, Neonatologico-Pediatrico, Sportivo e Geriatrico. L’Osteopatia è una Medicina che pone l’enfasi sulla teoria che il corpo possa creare da solo i rimedi che gli servono, date normali relazioni tra strutture del corpo, condizioni ambientali e nutrizione. (definizione Organizzazione Mondiale della Sanità). Se all’inizio gli osteopati erano un numero esiguo, a causa della carenza di percorsi formativi ad hoc nel nostro paese, oggi l’osteopatia può contare un numero elevato di professionisti, che hanno effettuato un percorso di studi adeguati a livello europeo (5/6 anni di percorso accademico), e che, in Italia, vengono gestiti da associazioni quali Registro degli Osteopati d’Italia (R.O.I.) e Associazione Italiana Scuole di Osteopatia (A.I.S.O.). L’osteopatia così è stata accettata dalla maggior parte delle persone, abituate a terapie tradizionali, che si sono adattate in tempi brevi ad un metodo olistico.
A CHI SI RIVOLGE L’OSTEOPATIA?
L’Osteopatia si rivolge ad un pubblico eterogeneo di persone, partendo dal neonato fino ad arrivare all’anziano (da 0 a 100 anni). Le problematiche che affronta sono diverse, ma il concetto è semplice e riguarda fondamentalmente l’assenza di risposta ad un determinato disordine del corpo alla reazione verso la risoluzione, dove per risoluzione si intende Autoguarigione. In sostanza, quando un fastidio persiste nel tempo vuol dire che il corpo ha bisogno di essere stimolato (dall’osteopata) per riprendere a funzionare correttamente, e ad essere capace di reagire.
Il nostro team di osteopati
Massimo Barretti
Osteopata a Palermo, ho iniziato la il mio percorso professionale presso la scuola di osteopatia C.S.O.T. di Roma, ho successivamente mandato avanti la mia formazione didattica presso la scuola di osteopatia A.I.S.e.R.C.O. di Palermo come docente e responsabile di tirocinio clinico fino al 2019, dando attenzione alla ricerca in ambito clinico e pubblicando dei lavori. Continuo tutt’oggi la mia formazione, aggiornandomi abitualmente su ogni ambito della professione (neonatologico/pediatrico, ginecologico, neurovegetativo, gastroenterologico, odontoiatrico, della visione, della voce…). A livello professionale ho sempre messo in primo piano il paziente/persona, cercando di capire che tipo di attenzioni riservare in un’ottica volta alla promozione della salute e soprattutto di discriminare e comprendere se il motivo di consulto sia di mia competenza o meno. Sono, infatti, favorevole alla collaborazione con altre figure mediche o paramediche che possano aiutare gli assistiti al completamento della diagnosi.
La mia pratica si rivolge ad una panoramica di persone eterogenea, perchè credo fondamentalmente che per la comprensione dell’Osteopatia non bisogna tralasciare alcun aspetto della persona. Tendo sempre a confrontarmi con specialisti, sia del settore osteopatico, che hanno approfondito degli studi di settore, che medico/allopatico, alla ricerca di una migliore comprensione sia clinica che bio-psico-sociale. Iscritto al Registro degli Osteopati d’Italia (R.O.I.), con tessera N. 7640, seguo con attenzione anche l’Associazione Italiana Scuole di Osteopatia (A.I.S.O.)
Roberto Gennaro
Osteopata a Palermo con un trascorso da atleta agonista nell’ambito ciclistico che ha caratterizzato tutto il periodo adolescenziale fino ai miei 22 anni. Successivamente ho deciso di dedicarmi alla crescita professionale iscrivendomi alla facoltà di Scienze motorie, nel 2011 ho conseguito la laurea triennale presso l’Università degli Studi di Palermo e subito dopo, nel 2014, per completare il ciclo iniziato, mi sono specializzato nella stessa facoltà, in entrambi i casi le mie tesi hanno riguardato l’ambito della cura della salute della persona. Così ho cominciato a porre la mia attenzione nei confronti di tutte le problematiche muscolo-scheletriche e questo mi ha condotto, dapprima a seguire un corso Mezieres (durante il quale ho acquisito maggiore consapevolezza sulle problematiche viscerali e psico-somatiche oltre che legato all’apparato muscolo-scheletrico), divenendo tecnico Mezieres nel 2014 e sempre nello stesso anno ad iscrivermi alla scuola di Osteopatia A.I.S.E.R.C.O. DI PALERMO iniziando il percorso per diventare osteopata che si è concluso nel 2020 dopo 6 anni di seminari e tirocini.
Ad oggi sono MEMBRO DEL R.O.I. (REGISTRO OSTEOPATI D’ITALIA) CON TESSERA NUMERO 5231, ed è grazie al mio percorso da osteopata che ho direzionato la mia attenzione nei confronti della salute della persona attraverso un approccio causale e non sintomatico (spesso, infatti, la causa del dolore trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa), ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.
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Cosa cura l’Osteopata?
L’Osteopata ha la funzione di prendere in carico una persona che presenta un dolore o che vuole fare prevenzione. Analizza i vari distretti del corpo per capire come potenziare le capacità organiche in risposta agli stimoli esterni. Le persone che vengono prese in considerazione hanno lombalgia, cervicalgia, mal di testa, dolori intercostali, disturbi neurovegetativi, donne in gravidanza, prevenzione sui neonati, prevenzione sull’anziano…
Qual è la differenza tra Osteopata e Fisioterapista?
Il fisioterapista si occupa dei sintomi a livello locale e mette in pratica una serie di terapie fisiche e manuali per curare le patologie rilevate, invece l’osteopata ha un approccio globale, con un ragionamento clinico mirato alla causa, sia relativo alla valutazione osteopatica che della stessa terapia. Entrambe le discipline possono collaborare per migliorare la salute delle persone.
Qual è la differenza tra Osteopata e Chiropratico?
Entrambe le discipline hanno l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio corporeo.
L’Osteopatia basa il ragionamento considerando l’unione completa del corpo eseguendo tecniche su tutti i segmenti corporei, considerando il sistema cranio-sacrale, viscerale e strutturale. La Chiropratica si concentra maggiormente sul sistema nervoso centrale, nella fattispecie la colonna vertebrale che lo contiene e dalla quale si diramano tutti i nervi.
L’Osteopatia è adatta ai bambini?
La branca dell’Osteopatia che riguarda i bambini, viene considerata un aspetto fondamentale per il benessere del neonato e del bambino in tutte le sue fasi. La sensibilità e la delicatezza nella palpazione, pone l’operatore ad un livello di prevenzione importante utile alla crescita e allo sviluppo psico-fisico del bambino allontanando tutto quello che riguarda le future scoliosi o problematiche occlusali, che possono portare ad una riduzione delle cure future del bambino adolescente/adulto